Vedere un gatto nero che attraversa la strada, rompere uno specchio, sedersi in 13 a tavola, passare sotto ad una scala, aprire un ombrello in casa e rovesciare il sale a tavola sono tra le cose peggiori che possano capitare a un italiano, peggio ancora se capitano di Venerdì 17.
Che Sfiga! ovvero Che sfortuna! è senza dubbio la cosa più adatta da dire in questi casi.
Ma perché gli italiani credono ancora a queste cose? Le credenze popolari sono lente a morire, si tramandano di generazione in generazione e molto spesso sono legate alla religione. Anche se non tutti ci credono, molti si lasciano ancora influenzare.
Andiamo a scoprire insieme il perché.