Brutti ma buoni… che strano nome per dei biscotti, non trovate?
Preparati con meringa e granella di nocciola, questi dolcetti sono originari del Nord Italia, ma diffusi ormai in tutte le regioni e sono tipici del periodo invernale.

Ma come mai questo strano nome? I brutti ma buoni prendono il loro nome dall’aspetto irregolare e un po’ bruttino, ma assolutamente delizioso per i nostri
palati.

Senza farina, latte e lievito, sono una golosità che durante le fredde serate di inverno non possiamo farci mancare. Scopriamo insieme come si preparano.

Leggi e completa la ricetta con le parole scritte nel riquadro. Attenzione c’è una parola in più.

Brutti ma buoni – Learn with Gusto

Learn with #Gusto is part of the Full Immersion Italian Language & Culture program.